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SPAGNA: VIA ALLA LEGISLAZIONE SULLE START-UP E NOMADI DIGITALI

Nuova normativa in Spagna per le denominate “imprese emergenti”

Il Governo spagnolo avvia una nuova normativa quadro per attrarre verso la Spagna imprese innovative basate sull’economia digitale, denominate “imprese emergenti”.

Il progetto di Legge inviato al Parlamento pretende creare uno status specifico per le aziende basate nell’economia digitale, con modifiche negli aspetti societari, tributari e burocratici che dovrebbero tradursi in una maggiore rapidità nei requisiti e passi amministrativi per la loro creazione e convincere agli imprenditori stranieri a stabilire i loro progetti in territorio spagnolo.

Riassumiamo brevemente i punti essenziali di questa iniziativa, che avrà forma di Legge in poche settimane, e sul quale non si aspettano cambiamenti di rilievo rispetto il testo originale:

AGILITÀ AMMINISTRATIVA

Specialmente importante resulta la novità di esimere agli investitori / promotori stranieri della necessità di ottenere l’attuale NIE (numero di identità fiscale), che fin’oggi si è rivelato come un ostacolo pesante, lento e a volte che comporta delle spese pesanti per la necessaria traduzione giurata di tanti documenti, soprattutto quando si tratta di società stabilite all’estero che aprono una filiale. L’attuale sistema in pratica può rallentare di 3-4 settimane la possibilità di iniziare la procedura di creazione dell’impresa.

La novita di esimere della necessitè id ottener il NIE accelererebe le procedure de 3 a 4 settimane.

Le società accolte a questo regime potranno, inoltre, essere costituite interamente in modo telematico, con un notabile alleggerimento anche degli atti notarili e documenti connessi alla apertura dello stabilimento.

VANTAGGI E NOVITÀ TRIBUTARIE

  • Imposta sui redditi delle società (Corporate Tax): si stabilisce un tasso unico del 15 % durante i primi 4 esercizi fiscali sin dal momento in cui l’imponibile risulti positivo. Si corregge così l’attuale agevolazione esistente per i primi 2 anni dell’attività nelle quali normalmente l’azienda non riesce ad ottenere utili, creando dunque un sistema più realistico e che consenta di usufruire l’agevolazione fiscale veramente quando comincia ad essere aplicabile.
  • Esenzione nella tassazione di stock-options, stabilendo l’imponibile esente in 50.000 Euro e favorendo anche le azioni detenute dalla società stessa.
  • Deduzione dall’imposta delle società fino a 50.000 euro per gli investitori in aziende di nuova creazione, tra le quali vengono considerate tali anche quelle create in un raggio temporale maggiore di 3, 5 o 7 anni (secondo i settori).
  • Differimento dei debiti fiscali risultanti dall’Irpeg o dall’Imposta di Non Residenti durante i primi 2 anni successivi all’ottenimento di un ‘imponibile positivo.
  • Esenzioni di acconti sull’Irpeg per i primi 2 anni successivi all’ottenimento di una base imponibile positiva

I NOMADI DIGITALI

L’aumento della trasformazione digitale in molti settori, così come l’ampia difusione del home working a causa della crisi sanitaria del covid-19 ha cambiato in certi aspetti il concetto di localizzazione effettiva dell’impiegato e il minor legame del luogo di residenza con il mercato dove si svolge l’attività. La Spagna cerca così di attrarre i così denominati “nomadi digitali” affinchè trovino un ecosistema tributario attraente per fissare la loro residenza in qualunque parte del territorio nazionale.

Il vantaggio più importante è la possibilità di utilizzare il regime spciale “Legge Beckham”

Il vantaggio più importante è, senza dubbio, la possibilità di utilizzare il regime speciale (conosciuto anche come Legge Beckham) grazie al quale il nuovo contribuente trasferito dovrà tributare soltanto per le entrate ricevute effettivamente in Spagna, al tasso fisso del 24 %, rimanendo esenti le entrate ricevute da qualunque altra fonte straniera. Opzionalmente, si potrà anche optare per la tassazione per l’Imposta di Non Residenti anche ad un tasso fisso, a seconda della Convenzione per Evitare la Doppia Imposizione Internazionale in vigore con lo Stato di provenienza.

La nuova normativa sarà di applicazione universale, e dunque non limitata a residenti UE. Si spera che nel giro di 2 mesi potrà essere approvata dal Parlamento e cominci la sua applicazione.

Questa informazione si diffonde a carattere esclusivamente divulgativo. In nessun modo potrà essere considerato come un parere legale, ne una consulenza sulla quale poter basare delle decisioni senza un’ adeguato approfondimento dei particolari concreti.

Per ulteriori informazioni, siamo alla sua disposizione nella nostra mail di contatto

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